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      Sabrina
a Medole
— Italia

"Di questa terra conosco tutto da sempre. I rumori, le ombre, i suoni. Ed è qui che davvero mi sento a casa. La casa che poi è il camino acceso, e il grande prato che a inizio estate si illumina di lucciole. Con tanto spazio per far volare, con mio marito e mia figlia, gli aquiloni."

Sabrina a Medole

Siamo nelle campagne fuori Mantova, lì dove mio padre, bresciano delle valli, da giovane portava le manze a fare la transumanza.

   E dove poi si è fermato. Io sono cresciuta qui: la casa dove viviamo adesso era il vecchio granaio. E adesso, che la mia vita è frenetica tra viaggi e quattro lavori – il quarto, e come dico io il più importante, è fare la mamma della nostra Matilde – tornare qui, nel verde e nel silenzio, è la mia pace. Silenzio per modo di dire: ci sono magari le lepri e i fagiani che “litigano” nel prato davanti a casa… Sono diventata un’imprenditrice agricola, e di questa terra conosco tutto da sempre. I rumori, le ombre, i suoni. Ed è qui che davvero mi sento a casa. La casa che poi è il camino acceso, e il grande prato che a inizio estate si illumina di lucciole. Con tanto spazio per far volare, con mio marito e mia figlia, gli aquiloni: la mia passione. Il più bello forse è un grande polpo che ho portato da Pechino.

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Persone vere al centro del racconto

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a Venezia
— Italia